Attività e Progetti

2022-2023

Gli obiettivi operativi di OIP per la seconda metà del 2022 e l’inizio del 2023 sono i seguenti:

  • Revisione, implementazione e approntamento del nuovo strumento di rilevazione, in ottica Sistema Nazionale di Epidemiologia di Contesto (SINEC)
  • Pianificazione e attuazione di una nuova rilevazione presso i Dipartimenti, con l’obiettivo di raggiungimento di “response ratedel 100%
  • Organizzazione di un congresso nazionale OIP e avvio del SINEC

2022

Nel febbraio 2022 si è deciso di aggiungere ulteriore conoscenza a quanto già evidenziato con la rilevazione del 2021 circa la risposta organizzata del SSN alla pandemia COVID-19. Viene dunque approntato un questionario rapido, contenente un numero limitato di domande centrate su alcuni nodi ritenuti cruciali nella organizzazione delle attività vaccinali, quali in particolare la numerosità degli hub vaccinali e il personale impiegato, il numero delle somministrazioni vaccinali giornaliere e l’effettuazione delle attività di tracciamento. Alle rilevazioni – mirate su dicembre 2021 – prendono parte 25 Dipartimenti distribuiti in 12 Regioni. I risultati vengono pubblicati sulla rivista “Tendenze Nuove”, Numero 1 – 2022 (http://www.tendenzenuove.it/2022/06/06/osservatorio-italiano-prevenzione-oip-1-rivelazione-rapida-2022-sulle-attivita-di-vaccinazione-anti-covid-19/).

2021

Nel luglio 2021, l’attività dell’OIP è concentrata sulla rilevazione dei principali aspetti organizzativi del complesso sistema messo in atto per contrastare la pandemia COVID-19. Stante il difficile contesto in atto, le rilevazioni vengono condotte in forma di studio pilota con raccolta di adesione su partecipazione volontaria. Alle rilevazioni prendono parte 10 Dipartimenti di prevenzione distribuiti in 7 Regioni e P.A. (Lombardia, Veneto, P.A. Trento, Friuli V.-G., Emilia-Romagna, Lazio, Puglia). I risultati vengono pubblicati sulla rivista “Tendenze Nuove”, Numero 1 – 2022 (http://www.tendenzenuove.it/2022/04/06/osservatorio-italiano-prevenzione-oip-le-rilevazioni-2021-sulle-attivita-di-contrasto-della-pandemia-di-covid-19/).

L’OIP inoltre collabora, insieme a Fondazione Smith-Kline, con la Società Italiana di Igiene alla redazione del “Decalogo sulle vaccinazioni per l’organizzazione della campagna anti COVID-19”, presentato al Ministero della Salute e al Comitato Tecnico Scientifico.

2020

A partire dal 2020, l’OIP si dedica al secondo dei due obiettivi strategici posti fin dalla sua costituzione, ovvero arrivare a ipotesi di standard e di organizzazione del Dipartimento di Prevenzione unitarie e condivise. Per conseguirlo, OIP ha affermato un primo obiettivo operativo ‘pregiudiziale’, ovvero il potenziamento delle risorse, in particolare in termini di operatori dedicati, e l’allargamento dei propri promotori alle seguenti entità:

  • Tutte le Società scientifiche e professionali della prevenzione e della sanità pubblica
  • Il mondo dell’Associazionismo civile, sia del settore sanità (Associazioni di utenti, pazienti, ecc.) che più generale (Associazioni di consumatori, ecc.)
  • Le componenti accademiche e scientifiche della sanità pubblica
  • Referenti organizzativi istituzionali, in particolare Ministero della Salute e Regioni

Le attività volte al raggiungimento degli obiettivi operativi, così come lo sviluppo di tutte le possibilità di intervento di OIP, prevedono un consolidato e cruciale contributo da parte della Fondazione Smith Kline.

A causa del sopravvenire dell’emergenza legata alla pandemia, l’OIP decide di rimandare al 2022/23 la rilevazione generale prevista per il 2021, per poter dare il proprio contributo di conoscenza in una fase tanto difficile per l’organizzazione sanitaria italiana.

2019

Viene effettuata una rilevazione pilota in Puglia con 70 indicatori di base (suddivisi tra strutturali, funzionali e di soggettività degli operatori) alla quale partecipano i sei i Dipartimenti pugliesi di Bari, BAT, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto. La rilevazione pilota ha lo scopo di testare in un territorio circoscritto la novità assoluta per la sanità pubblica italiana degli indicatori di soggettività, in preparazione alla copertura dell’intero territorio nazionale.

2018

Col conseguimento dei due obiettivi operativi 2010-2017 (approntare strumenti di rilevazione mirati sui Dipartimenti di prevenzione che utilizzassero l’insieme più completo possibile di indicatori utili, ed estendere il più possibile le rilevazioni nei Dipartimenti di tutte le Regioni italiane), viene dato per raggiunto il primo degli obiettivi strategici dell’OIP, ossia di costituirsi come sede visibile e riconosciuta per il confronto tra le differenti esperienze geografiche e le diverse appartenenze professionali del mondo della prevenzione italiana.

2017

93 Dipartimenti di Prevenzione aderiscono alle rilevazioni OIP, pari ben all’82% del totale dei 114 Dipartimenti attivi al momento dell’indagine (un terzo in più dell’anno precedente quanto al valore percentuale).

Si tratta di risultati molto soddisfacenti per una rilevazione basata sull’adesione del tutto volontaria dei Dipartimenti, richiesta con la esclusiva sollecitazione del piano della passione professionale e dell’interesse scientifico degli operatori.

Gli indicatori selezionati e rilevati sono stati complessivamente oltre 190 e hanno riguardato tutti gli ambiti principali della natura e dell’attività dei Dipartimenti: dal contesto legislativo ai collegamenti istituzionali, dal dimensionamento agli assetti organizzativi, dalle dotazioni di personale a quelle strutturali, dalle risorse finanziarie a quelle strumentali (informatizzazione e dotazioni informatiche, veicoli ecc.), dalle attività di epidemiologia a quelle preventive, dal contrasto delle disuguaglianze alle attività innovative, per finire con la soggettività degli operatori indagata nel questionario di valutazione.

2015

91 Dipartimenti di Prevenzione (il 62% del totale dei 147 Dipartimenti attivi) partecipano alla terza ‘tornata’ di rilevazioni OIP.

2014

Nel 2014 l’OIP acquisisce le significative partnership di SNOP (Società Nazionale degli Operatori della Prevenzione negli ambienti di lavoro) e SIVEMP (Sindacato Italiano Veterinari di Medicina Pubblica), società scientifiche che raggruppano le principali professionalità presenti oltre gli igienisti nei Dipartimenti italiani.
Viene attivato il sito Internet dell’OIP e viene introdotta la modalità informatica nella raccolta dei risultati delle indagini.
Seguendo le scadenze identificate nel 2013, nel 2014 viene compiuta una tornata di indagine attraverso le griglie di rilevazione oggettiva di dati e informazioni (la successiva applicazione del questionario di valutazione soggettiva è fissata per il 2016, insieme ad una ulteriore tornata di applicazione delle griglie).

2013

Sulla scorta delle risultanze delle significative esperienze di rilevazione, e per preparare al meglio l’obiettivo della copertura di tutto il territorio nazionale, nel 2013 l’OIP effettua una messa a punto ulteriore dei tempi e degli strumenti di indagine e promuove intorno alle proprie attività sia un rinnovato impegno dei promotori, sia una collaborazione crescente con le Istituzioni pubbliche e le Società scientifiche e professionali della sanità pubblica italiana. I risultati di tale riflessione sono riportati nel capitolo “Osservatorio Italiano sulla Prevenzione (OIP): verso una copertura completa del territorio nazionale” contenuto nel Rapporto Prevenzione 2013.
La messa a punto degli strumenti e delle metodiche dell’OIP porta al ripensamento della periodicità di effettuazione e alla riorganizzazione e snellimento complessivo degli strumenti di indagine.
Si decide che le rilevazioni di dati oggettivi e quantitativi circa l’organizzazione e l’attività dei Dipartimenti, fin qui condotte con una cadenza annuale, verranno effettuate a partire dal 2014 con cadenza biennale, e si articoleranno intorno a griglie di rilevazione snellite. La somministrazione del questionario di valutazione soggettiva, semplificato anch’esso, assumerà una cadenza quadriennale, che consentirà di mantenere una tribuna di grande ascolto potenziale aperta sulla voce degli operatori, e potrà costituire, con cadenze sufficientemente ampie, un importante appuntamento per una verifica nazionale del “comune sentire” diffuso nei servizi.
Dalle griglie di rilevazione sono eliminate quelle dedicate ai flussi informativi Asl, alle leggi regionali sulla prevenzione, alle risorse finanziarie del Dipartimento – che si sono mostrate di compilazione abbastanza indaginosa, ed hanno prodotto risultati di non grande interesse; e vengono accorpate e semplificate quelle dedicate alle risorse strumentali e strutturali.
Le rilevazioni quantitative risultano dunque riorganizzate in quattro sezioni:

  • La sezione 1, che indaga gli assetti organizzativi del Dipartimento raccogliendo alcune domande di natura sostanzialmente quantitativa – già contenute nel 2011/2012 nel questionario di valutazione – ed affiancandole ad altre domande sull’organizzazione già presenti – ma in forma più “dispersa” – nelle griglie
  • La sezione 2, sulle risorse del Dipartimento (articolata in due griglie, una sul personale e una su risorse strutturali/ strumentali)
  • La sezione 3, sulle attività di epidemiologia della Asl (una griglia)
  • La sezione 4, sulle analisi delle attività preventive della Asl nei differenti ambiti di intervento (una griglia)

Dal questionario di valutazione soggettiva viene eliminata per intero la parte II, e condensate la I e III parte attraverso un sostanziale dimezzamento delle domande (9 contro le 16 precedenti).

Infine, oltre al miglioramento degli strumenti di indagine, nel 2013 viene messo in campo sia un rinnovato impegno da parte dei primi attivatori dell’OIP, ovvero Fondazione Smith Kline e Società Italiana di Igiene, sia uno sforzo di allargamento del ventaglio dei suoi promotori e sostenitori e di rafforzamento delle partnership istituzionali, in particolare a livello ministeriale e regionale.

2012

Dopo la messa a punto teorica del 2010 e le prime rilevazioni del 2011, l’obiettivo operativo principale del lavoro condotto nel 2012 dall’OIP è il completamento della sua fase sperimentale giungendo a ottenere risultati da almeno un Dipartimento per Regione.
I risultati delle rilevazioni compiute nel 2012 sono riportati a novembre nel capitolo “Osservatorio Italiano sulla Prevenzione (OIP): conferme sperimentali e prospettive di stabilizzazione” contenuto nel Rapporto Prevenzione 2012.
I Dipartimenti che partecipano nel 2012 alle rilevazioni dell’OIP sono 60 (il 37 % dei 161 Dipartimenti italiani). Nel 2012 il numero dei Dipartimenti rispondenti all’indagine dell’OIP si triplica rispetto al 2011 (da 23 a 60); 42 Dipartimenti partecipano alle rilevazioni per la prima volta nel 2012, mentre 18 erano già tra i partecipanti alle rilevazioni del 2011; 5 Dipartimenti partecipanti del 2011 non aderiscono alle rilevazioni del 2012.
Le regioni coperte nel 2012 con la presenza di almeno un Dipartimento sono 19, rispetto alle 12 del 2011. Complessivamente dunque, nelle rilevazioni del 2011 e del 2012, partecipano alle rilevazioni dell’OIP 65 differenti Dipartimenti (ossia il 40% dei 161 Dipartimenti italiani), distribuiti in tutte le regioni italiane tranne che in Lombardia. In 6 regioni – Basilicata, Puglia, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Umbria, Val d’Aosta – hanno partecipato alle rilevazioni il 100% dei Dipartimenti; in Calabria hanno partecipato la quasi totalità dei Dipartimenti (ne manca solo 1 su 5) e in altre 4 regioni (Friuli, Toscana, Marche, Molise) hanno partecipato la metà ed oltre dei Dipartimenti.
Sommando il numero dei residenti nel territorio dei 65 Dipartimenti partecipanti complessivamente si arriva a oltre 24,5 milioni di cittadini, ossia il 40% dei 60,8 milioni di cittadini italiani.
Questi dati autorizzano nel loro complesso a considerare conclusa in maniera soddisfacente la fase iniziale delle rilevazioni sperimentali dell’OIP e costituiscono una base sufficientemente rappresentativa per lo sviluppo delle sue attività su tutto il territorio nazionale.

2011

Nel marzo-aprile 2011 vengono organizzati tre incontri, a Bologna, Roma e Bari (rivolti rispettivamente agli operatori della prevenzione delle macro-aree geografiche Nord, Centro e Sud Italia), nei quali sono presentati e discussi senso e finalità dell’iniziativa OIP, ed una prima ipotesi delle griglie di rilevazione e del questionario da mettere a punto per attivarla.
Negli incontri macro-regionali, cui partecipano circa cento operatori, emerge anzitutto la forte attesa di un intervento di questo tipo presente da tempo tra tutti gli operatori italiani della prevenzione, legata alla necessità da essi manifestata di un rilancio complessivo del tema e della prassi della prevenzione a livello nazionale, e del ruolo dei Dipartimenti in essa; necessità ben fondata nella realtà delle attuali linee politiche e gestionali del SSN, che non paiono avere al loro centro il tema della prevenzione.
L’iniziativa dell’OIP viene dunque subito identificata dagli operatori, al di là dei puri dati conoscitivi che essa potrà produrre, come una opportunità per ricostruire massa critica e consenso professionale e sociale intorno al rilancio della prevenzione e del ruolo del Dipartimento in essa.
Negli incontri macro-regionali sono analizzati e discussi approfonditamente gli strumenti operativi principali dell’OIP presentati nel primo Rapporto Prevenzione 2010, ossia le griglie di valutazione e il questionario di rilevazione.
Le cinque griglie originariamente proposte, dedicate a:
1. analisi della legislazione regionale per la prevenzione,
2. analisi delle attività di epidemiologia della Asl,
3. analisi dei collegamenti informativi istituzionali della Asl,
4. descrizione dell’assetto organizzativo e analisi delle risorse dei Dipartimenti,
5. analisi delle attività preventive della Asl nei differenti settori di intervento,
vengono dunque integrate e precisate, grazie ai suggerimenti e ai rilievi dei Colleghi universitari e del territorio partecipanti agli incontri.
Inoltre, la versione originale del questionario viene resa più corposa con l’inserimento di una serie di questioni fortemente segnalate dai partecipanti agli incontri, quali i rapporti “politici” e organizzativi del Dipartimento con la dirigenza Asl e regionale, gli atteggiamenti e le prassi comunicative (istituzionali e non) all’interno del Dipartimento e verso i più svariati referenti esterni, aziendali ed extra-aziendali, la certificazione/ accreditamento dei Dipartimenti e la gestione della qualità delle attività preventive, la stabilizzazione o la precarietà dei dipendenti, ecc.
In tale veste aggiornata, questionario e griglie usciti dagli incontri macro-regionali sono presentati nel corso del maggio-giugno 2011 in incontri presso le sedi dei 23 Dipartimenti pilota (ossia il 13,5% dei 173 Dipartimenti italiani) che partecipano alla prima rilevazione sperimentale.
I risultati delle rilevazioni compiute nel 2011 sono riportati a novembre nel capitolo “Osservatorio Italiano sulla Prevenzione (OIP): precisazioni metodologiche e primi risultati” contenuto nel Rapporto Prevenzione 2011.

2010

Nel novembre del 2010, nel capitolo “Costruzione dell’Osservatorio” contenuto nel Rapporto Prevenzione 2010, viene lanciata l’iniziativa congiunta della Fondazione Smith Kline e della Società Italiana di Igiene per la costruzione dell’OIP, Osservatorio Italiano sulla Prevenzione, che si propone di costituire un centro di monitoraggio stabile sulle attività di prevenzione in Italia.