L’accresciuta prevenzione del consumo del tabacco, in particolare dopo l’adozione della Convenzione quadro per il controllo del tabagismo, è un grande successo per la salute pubblica. Ciò nonostante, il fumo rimane un rischio importante per morte prematura e di disabilità in tutto il mondo, e quindi continua a richiedere un impegno politico molto preciso.
Il Global Burden of Diseases Study (GBD) relativo a lesioni e fattori di rischio, offre una solida piattaforma attraverso la quale il progresso globale, regionale e nazionale verso il raggiungimento degli obiettivi legati al contenimento dei danni da fumo può essere valutato.
Il ritmo dei progressi nella riduzione della prevalenza di fumatori è stata eterogeneo: aree geografiche, stato di sviluppo, sesso.
Inoltre, come evidenziato dalle tendenze più recenti, il mantenimento dei passati tassi di riduzione non deve essere dato per scontato, soprattutto nelle donne e nei paesi a basso o medio Indice Socio-Demografico.
Al di là del ruolo dell’industria del tabacco e dei costumi delle società, una opportunità cruciale di fronte a iniziative di controllo del tabacco, è che le popolazioni nazionali sono pronte ad accettare un aumento della tassazione del consumo del fumo, a meno che i progressi nella prevenzione dell’uso e della promozione della cessazione, possano essere notevolmente accelerati.
Un maggiore successo nel controllo del tabacco è possibile, ma richiede che le politiche siano adeguatamente attuate e applicate in modo efficace e completo, richiedendo che anche a livello mondiale e nazionale ci debba essere un impegno che vada al di là di quanto è stato realizzato nel corso degli ultimi 25 anni.