Nell’ultimo anno, da luglio 2014 a giugno 2015, sono stati registrati in 30 Paesi dell’Unione Europea (UE) e dello Spazio Economico Europeo (SEE) 4.224 casi di morbillo, secondo il report di monitoraggio trimestrale dell’European Centre of Disease Prevention and Control (ECDC). Il numero di casi di morbillo è più basso rispetto agli ultimi anni e ciò probabilmente è dovuto all’impatto che le recenti epidemie hanno avuto sui livelli di immunizzazione della popolazione negli Stati UE/SEE. Tuttavia, il numero di casi è ancora elevato, soprattutto considerando che si punta a eliminare il morbillo e la rosolia in Europa entro quest’anno. I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) mostrano che in 22 Paesi UE/SEE i tassi di copertura sono al di sotto del 95% dell’obiettivo.
Secondo il report precedente, i focolai di morbillo sono stati rilevati in diversi Paesi della Regione Europea dell’OMS: Austria, Bielorussia, Belgio, Danimarca, Francia, Lituania, Norvegia, Svezia e Regno Unito. La Germania ha rappresentato il 58,2% dei casi riportati in questo periodo.
Per quanto concerne la rosolia, 28 Paesi UE/SEE hanno riportato un totale di 2.808 casi durante il periodo luglio 2014 – giugno 2015. In 18 dei 21 Paesi che hanno monitorato e comunicato i dati costantemente il tasso di notifica dei casi di rosolia era meno di 1 per milione di abitanti, con 11 Paesi che non hanno riportato alcun caso durante tutti i 12 mesi.