Negli ultimi anni, la proporzione di giovani statunitensi che usano sigarette elettroniche (e-cigarette), che tra l’altro sono considerate prodotti del settore tabacco dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti, è aumentata rapidamente.
L’uso di sigarette elettroniche negli ultimi 30 giorni tra gli studenti delle scuole superiori è aumentato dall’1,5% nel 2011 al 20,8% nel 2018, con un aumento del 78% (dall’11,7% al 20,8%) dal 2017 al 2018. Queste tendenze hanno sollevato preoccupazioni sul fatto che le sigarette elettroniche possano portare alla ri-normalizzazione del uso tabacco e l’iniziazione dei giovani delle nuove generazioni al fumo di sigaretta, invertendo così decenni di progressi nel ridurre il peso delle malattie e della mortalità legate al tabacco.
Evidenze da studi su diverse popolazioni, suggeriscono che l’uso di sigarette elettroniche può essere associato all’avvio dell’uso di sigarette combustibili tra i giovani. Una recente meta-analisi, ha rilevato che gli utenti di e-sigarette – giovani e giovani adulti – avevano più di 3 volte le probabilità di un susseguente inizio del consumo di sigarette tradizionali e oltre 4 volte le probabilità di fumo di sigarette utilizzate negli ultimi 30 giorni. Sulla base di queste prove, un rapporto del 2018 pubblicato delle Accademie nazionali delle scienze, dell’ingegneria e della medicina, ha concluso che: “Vi sono prove sostanziali del fatto che l’uso di sigarette elettroniche aumenta il rischio di utilizzare sigarette combustibili di tabacco tra giovani e giovani adulti”.