In base delle prove esistenti e nel contesto del programma britannico, l’analisi PHE sostiene fortemente l’uso preferenziale del vaccino trivalente adiuvato nelle persone anziane. Sulla base dei prezzi di listino correnti per i vaccini adiuvati e standard, è probabile che tale programma sia altamente economico. Il JCVI ha suggerito che l’uso del TIV in soggetti di età pari o superiore a 65 anni sarebbe sia più efficace che più conveniente rispetto ai vaccini non adiuvati attualmente in uso.
Sebbene il vaccino quadrivalente offra la possibilità di fornire una protezione diretta più ampia contro l’influenza B, l’esistenza di un programma di successo per l’infanzia che utilizza LAIV quadrivalente può offrire una protezione indiretta. Oltre al programma per l’infanzia, i benefici del QIV negli anziani sono però limitati. I gruppi prioritari in cui il QIV dovrebbe ancora essere considerato sono quindi i gruppi a rischio per adulti, comprese le donne in gravidanza. Sebbene non sia stata condotta un’analisi formale del beneficio del QIV negli operatori sanitari, è probabile che anche questo gruppo tragga qualche beneficio in quegli anni in cui il ceppo influenzale B circolante non è ben adattato al ceppo B in TIV.