In Italia, nel 2016, è stata condotta un’indagine trasversale per stimare l’esitazione nell’uso del vaccino e indagare i suoi determinanti tra i genitori di bambini di età compresa tra 16 e 36 mesi.
I dati relativi all’atteggiamento dei genitori e le varie convinzioni sulle vaccinazioni sono stati raccolti attraverso un questionario somministrato online o auto-somministrato presso gli ambulatori dei pediatri e gli asili nido. I genitori sono stati classificati come pro-vaccino, vaccino-titubante o anti-vaccino, secondo lo stato di vaccinazione per: anti-tetano e morbillo auto-segnalati del loro bambino.
La regressione multivariata è stata utilizzata per studiare i fattori associati all’esitazione. Sono stati analizzati 3130 questionari: l’83,7% dei genitori era pro-vaccino, il 15,6% vaccino-titubante e lo 0,7% anti-vaccino. Le regioni legate alla sicurezza sono il motivo principale segnalato per rifiutare (38,1%) o interrompere (42,4%) la vaccinazione. I genitori anti-vaccino e titubanti sono molto più spaventati dei genitori pro-vaccini di reazioni avverse a breve termine (85,7 e 79,7% vs 60,4%) ea lungo termine (95,2 e 72,3% vs 43,7%). La maggior parte dei genitori pro-vaccini e titubanti concordano invece sui benefici delle vaccinazioni.
» Elsevier: “Parental vaccine hesitancy in Italy – Results from a national survey”