In tutti i paesi dell’OCSE, una quota significativa della spesa relativa al sistema di assistenza sanitaria rappresenta uno spreco nella migliore delle ipotesi, e rischia di danneggiare la nostra salute nel peggiore dei casi.
Uno su dieci pazienti nei paesi OCSE è inutilmente danneggiato presso il punto di cura. Più del 10% della spesa ospedaliera viene speso per correggere gli errori medici prevenibili o infezioni che le persone contraggono negli ospedali. Uno su tre sono i bambini sono nati da taglio cesareo, mentre indicazioni mediche suggeriscono che il tasso dovrebbe essere del 15% al massimo.
Nel frattempo, la penetrazione sul mercato di farmaci generici – farmaci con
effetti equivalenti a quelli dei prodotti di marca, ma in genere venduti a prezzi più bassi – varia tra 10-80% in tutti i paesi OCSE.
E un terzo dei cittadini OCSE considera che il settore sanitario possa essere anche significativamente corrotto.
Nel momento in cui i bilanci pubblici sono sotto pressione in tutto il mondo, è allarmante che una quota così importante della spesa sanitaria non produce un minimo contributo verso buoni risultati di salute.
In altre parole, i governi potrebbero spendere meno per l’assistenza sanitaria e migliorare la salute dei pazienti.